Il Canadair silenzioso


Per una volta guardo il mio piccolo orticello. Per una volta vorrei parlare di me, ma lo farò parlando di tutti. Di tutti quei lavoratori, miei colleghi che - come me - da due lunghi mesi non percepiscono uno stipendio, e che da ben oltre lo ricevono con tempistiche irregolari...

Parliamo dei lavoratori di SOREM e SAN, piloti, tecnici, ingegneri, impiegati che fino ad ora hanno lavorato sodo per gestire a 360° la flotta CL-415 Canadair della Protezione Civile Nazionale, attraverso l'appalto che quest'ultima aveva con le società suddette (il fatto che il contratto fosse solo con l'esercente SoREM è un dettaglio a questo punto della vicenda, visto che SAN oltre ad avere un contratto di manutenzione con SoREM, è parte integrante del gruppo di società facenti capo al recluso ingegner Spadaccini...).
Questi lavoratori fino a pochi giorni fa hanno lavorato GRATIS, svolgendo, con un senso di responsabilità che pochi sembrano aver conservato in questo paese e che lo stesso Dipartimento della Protezione Civile ha riconosciuto più volte, un servizio essenziale e importantissimo per l'intero paese. Lo hanno fatto per colpe non loro, per una crisi aziendale le cui cause non devono certo essere spiegate qui: ciò che importa è che questi lavoratori stanno da tempo lottando per ottenere non già soltanto quel che gli è dovuto dei mesi scorsi, ma per avere le certezze necessarie a programmare il proprio futuro, per mantenere quel posto di lavoro non solo come mero strumento di sussistenza ma anche (e sono convinto che non solo io la penso così) come punto d'orgoglio per svolgere proprio un servizio riconosciuto come uno dei migliori nel genere in tutto il mondo.
Ebbene, ottenuto un tavolo di trattative con il Dipartimento, questi lavoratori non riescono a vedere risolte le problematiche che li costringono ancora senza stipendio e senza futuro, non riescono a far arrivare le loro necessità alle orecchie delle istituzioni centrali che potrebbero risolvere il tutto. E paradossalmente proprio il loro senso di responsabilità, proprio l'attitudine a lavorare a voce bassa e nell'indifferenza generale (si vede il Canadair che vola e difficilmente si pensa al lavoro che c'è dietro!), è stato con tutta probabilità il loro freno a mano.

E' ora che qualcuno si renda conto di quel che sta succedendo, è ora che se ne parli: purtroppo alle molteplici lettere inviate alle redazioni di molte testate giornalistiche hanno risposto si e no in due, quantitativamente parlando...qualitativamente siamo più o meno a mezza risposta! Sapere che la flotta Canadair della Protezione Civile Nazionale è a terra da due settimane dovrebbe essere qualcosa di abbastanza interessante, o no? Serve una Ruby in mezzo per farne parlare? Dobbiamo metterci dentro qualche politico che va a trans? Qualche calciatore cocainomane col vizio del gioco? Qualche avvocato corrotto? Oppure è sufficiente sapere che circa 400 Milioni di Euro dei contribuenti sono al momento bloccati in un piazzale d'aeroporto senza manutenzione?

Qualcuno mi ha fatto notare che con il Veneto allagato è purtroppo normale che le istituzioni siano distratte...a prescindere dalla profonda speranza che lo Stato Italiano non funzioni a una via, ma che sappia fronteggiare più priorità nello stesso tempo e che soprattutto sappia gestire tranquillamente anche le "piccole questioni" (chiamiamole così di fronte ai disastri...anche se sempre di un disastro si parla...) contemporaneamente alle grandi emergenze, credo che la cosa più anormale sia il silenzio giornalistico attorno a tutto questo.

Spero che nel mio piccolo riesca a smuovere un po' le acque...

Buona vita a tutti.

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