Recenti fatti di cronaca ci fanno pensare a che livello di barbarie può arrivare la civilizzata e intelligente razza umana. Ringraziando il cielo non tutta l'umanità è così, ma pensare che esiste gente in grado di stuprare una donna, soprattutto nei modi che abbiamo tutti ascoltato e/o letto, fa davvero pensare che c'è qualcosa nella natura umana che non va.
Ma non è di questo che voglio parlare, in effetti, e non mi dilungherò nemmeno sui concetti che altri hanno già esposto sulla violenza alle donne, sulla necessità di sicurezza, sulle reazioni della giustizia e così via. Soprattutto perché di carne al fuoco ce n'è già in abbondanza.
Volevo invece spostare i riflettori sul fatto per me più grave e più doloroso: una coppietta che si apparta in automobile in un luogo isolato che, per una sorta di atroce contrappasso, anziché diventare il loro paradiso di privatezza muta in un inferno in Terra. Un gruppo di balordi si avvicina alla macchina, spacca il finestrino, tira fuori il ragazzo, lo malmena e lo chiude nel bagagliaio; quindi prendono possesso dell'auto, si spostano più in là e abusano della ragazza. Tutti.
Si può immaginare lo stato della giovane, a cui va tutta la mia solidarietà e il mio affetto...ma la cosa che mi tormenta, da uomo e da affettuoso (spero) fidanzato è ciò che prova lui in questo momento.
Questa mia osservazione non vuole sminuire affatto l'atrocità e la brutalità della violenza subita dalla ragazza, ci mancherebbe altro: è lei la vittima principale, quella che ha subito il peggior torto. Ma il ragazzo subirà (speriamo non per sempre) i postumi di un fatto di cui si sentirà probabilmente colpevole, che lo farà sentire "fallito" per non esser riuscito a proteggere la ragazza che ama. A poco servirà spiegargli che, con la quasi totale certezza, neanche se fosse stato armato di cannone sarebbe riuscito a tener testa a cinque bestie come quelle, a rassicurarlo sulla sua totale inabilità di fronte ad una simile barbarie: lui si sentirà responsabile, e soprattutto sentirà dentro un dolore che difficilmente si rimarginerà.
Perciò il mio abbraccio riguarda anche questo giovane, un abbraccio amichevole, da uomo a uomo. Tieni duro e rimani vicino alla tua ragazza: ora sì che ne avrà bisogno.
Buon mondo a tutti
Ma non è di questo che voglio parlare, in effetti, e non mi dilungherò nemmeno sui concetti che altri hanno già esposto sulla violenza alle donne, sulla necessità di sicurezza, sulle reazioni della giustizia e così via. Soprattutto perché di carne al fuoco ce n'è già in abbondanza.
Volevo invece spostare i riflettori sul fatto per me più grave e più doloroso: una coppietta che si apparta in automobile in un luogo isolato che, per una sorta di atroce contrappasso, anziché diventare il loro paradiso di privatezza muta in un inferno in Terra. Un gruppo di balordi si avvicina alla macchina, spacca il finestrino, tira fuori il ragazzo, lo malmena e lo chiude nel bagagliaio; quindi prendono possesso dell'auto, si spostano più in là e abusano della ragazza. Tutti.
Si può immaginare lo stato della giovane, a cui va tutta la mia solidarietà e il mio affetto...ma la cosa che mi tormenta, da uomo e da affettuoso (spero) fidanzato è ciò che prova lui in questo momento.
Questa mia osservazione non vuole sminuire affatto l'atrocità e la brutalità della violenza subita dalla ragazza, ci mancherebbe altro: è lei la vittima principale, quella che ha subito il peggior torto. Ma il ragazzo subirà (speriamo non per sempre) i postumi di un fatto di cui si sentirà probabilmente colpevole, che lo farà sentire "fallito" per non esser riuscito a proteggere la ragazza che ama. A poco servirà spiegargli che, con la quasi totale certezza, neanche se fosse stato armato di cannone sarebbe riuscito a tener testa a cinque bestie come quelle, a rassicurarlo sulla sua totale inabilità di fronte ad una simile barbarie: lui si sentirà responsabile, e soprattutto sentirà dentro un dolore che difficilmente si rimarginerà.
Perciò il mio abbraccio riguarda anche questo giovane, un abbraccio amichevole, da uomo a uomo. Tieni duro e rimani vicino alla tua ragazza: ora sì che ne avrà bisogno.
Buon mondo a tutti
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