Alla ricerca di qualche segno di vita sulla rete che parlasse della situazione in cui versano i lavoratori di SoREM e SAN trovo questa agenzia (AgenParl):
Roma, 18 nov - “La società Sorem, secondo una relazione della Corte dei Conti, si sarebbe più volte aggiudicata l’appalto dei Canadair della Protezione Civile, senza avere i requisiti richiesti. Nel 2002, la Protezione civile sarebbe stata costretta a risarcire il danno causato allo Stato, ammontante a circa 21 miliardi di lire, spesi per supplire alle carenze della suddetta società” è quanto si legge in un’interpellanza parlamentare, presentata dal deputato Idv Pierfelice Zazzera.
“ Dopo l’arresto di Giuseppe Spadaccini, presidente della società Sorem, la Protezione civile ha risolto il contratto che la società in questione si era aggiudicata per gli anni 2005-2014, per 40 milioni di euro” si legge nell’interpellanza di Zazzera. “Come è possibile che una società attenzionata dalla Guardia di Finanza per evasione fiscale internazionale, sia riuscita ad aggiudicarsi un appalto dello stato in assenza dei requisiti minimi e di fronte all’evidente incompetenza? Come intende la Protezione civile far fronte all’emergenza incendi boschivi nella prossima stagione estiva visto che la società in questione ha dichiarato di non essere più in grado di garantire il quotidiano schieramento di mezzi aerei?” sono queste le domande che l’on. Zazzera rivolge al governo nella sua interpellanza.
Non ho potuto esimermi dal rispondere: questo il testo dell'email che ho inviato all'onorevole.
Gentile onorevole Zazzera,
sono un cittadino italiano, ingegnere, mio malgrado, della società SoREM, fino al 5 Novembre scorso affidataria dell'appalto per la gestione della flotta antincendio Canadair CL-415 dello Stato. Insieme a tutti i miei colleghi di SoREM e SAN, piloti, ingegneri, tecnici e impiegati ho svolto il mio lavoro con l'impegno che si deve ad una gestione così delicata, macinando ore di lavoro nella totale invisibilità, perché non servono riflettori per chi lavora, ma tanta passione, un pizzico di orgoglio nel servire (seppur indirettamente, magari) il proprio paese, una buona organizzazione e, chiaramente, la giusta retribuzione.
Proprio quest'ultima da tre mesi a questa parte è venuta a mancare a tutti noi (parliamo di 300 persone e altrettante famiglie, onorevole), ma nonostante tutto per più di un mese tutti noi ci siamo adoperati per garantire l'efficienza della flotta che per anni abbiamo curato, ricevendo il ringraziamento diretto dell'attuale Capo Dipartimento Gabrielli e continui elogi per il "senso di responsabilità" dimostrato, per non parlare delle onorificenze ricevute, veda da ultima la medaglia per la campagna antincendio svolta in Russia la scorsa estate. In un modo o nell'altro, anche con mille difficoltà, abbiamo sempre garantito l'efficienza degli aeroplani necessari allo scopo del Dipartimento, arrivando (le assicuro che non sto esagerando) praticamente esausti a fine campagna estiva; e non parlo di una parte o di un'altra delle aziende, parlo di tutti! Lei è un medico, onorevole, ma mi consenta questo paragone ingegneristico che più mi compete, ma che credo comprenderà facilmente: la gestione di una struttura aeronautica di questo tipo è come un insieme di ingranaggi che non solo devono funzionare tutti, ma devono anche farlo con i giusti tempi e alle giuste velocità, altrimenti il meccanismo si inceppa. E questi ingranaggi, le posso assicurare (ma lo potrà fare anche il vertice del Dipartimento, che più volte ce lo ha riconosciuto) hanno sempre funzionato in modo esemplare.
Proprio per questi motivi leggere del suo intervento alla Camera dei Deputati in cui lamenta carenze e incompetenze della SoREM stupisce e rammarica e, glielo dico francamente, fa anche irritare notevolmente. Perché, per quanto possa essere personalmente certo che il suo appello riguarda la società in quanto emanazione "fisica" dei reati ascritti a Spadaccini e agli altri, parlare soprattutto di "incompetenze" non può che colpire direttamente il livello professionale delle maestranze di tutte le società direttamente coinvolte nella gestione dei Canadair; per quanto possa immaginare che, come eventuale risposta, potrà affermare che le carenze erano dovute ai soldi (secondo l'accusa) intascati e nascosti dagli imputati, non si può negare che agli occhi di un uomo comune quelle accuse significano incuria, approssimazione, cattiva gestione, anche tecnica. E questo, mi permetta di dire, non è assolutamente accettabile per le 300 persone che ieri hanno manifestato davanti Palazzo Chigi, che hanno preso la pioggia ieri l'altro davanti Palazzo Madama, che hanno cercato di far sapere alla gente che per sciocchi blocchi "burocratici" gli aerei antincendio sono fermi a terra, che da giorni, tutte le sante mattine, vanno in giro per tutta la città per cercare la giusta visibilità e avere indietro un lavoro...Lei, onorevole, la visibilità ce l'ha: non la sprechi puntando all'obiettivo sbagliato, la prego!
Inoltre, da un mese a questa parte - come dicevo - ho sentito più volte proferire al Capo Dipartimento Gabrielli e al suo vice Borrelli gli apprezzamenti di cui sopra, nonché, in tal senso, la garanzia di salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti, soprattutto a vantaggio del Dipartimento della Protezione Civile stessa, che si potrà avvalere di professionisti con un know how altamente specifico, specializzato e testato: se l'attenzione politica viene spostata verso altri temi, quale le deficienze nel vecchio appalto, i presunti "magheggi" delle solite cricche e così continuando, si perde di vista l'obiettivo finale di trovare una soluzione vera per quei 300 lavoratori, unici in Italia ad avere i requisiti per poter continuare a garantire l'efficienza della flotta. Per due volte infatti, onorevole, ci siamo sentiti dire che era pronto e quasi approvato un decreto per salvare il servizio ed i livelli occupazionali...e per due volte siamo tornati a casa con l'amaro in bocca nell'apprendere che il decreto non era passato: perché non preoccuparsi di questo? Perché non approfondire i motivi per cui il governo non riesce a garantire il lavoro di 300 persone pronte anche domani a rimboccarsi le maniche e riprendere a lavorare sui nostri amati aeroplani, se solo gliene fosse data la possibilità con una soluzione strutturale che riesca a camminare sulle sue gambe? Non passano in secondo piano le responsabilità per un presunto appalto mal concesso, di fronte ad un servizio al momento bloccato (parliamo di 19 aeroplani da più di 20 Milioni di euro l'uno...) e a 300 famiglie senza stipendio e senza futuro?
Onorevole, in buona sostanza, da semplice cittadino quale sono, le volevo solo rammentare del potere che, per quanto relativo, il suo ruolo ha: forse è il caso di usarlo con il giusto criterio, magari informandosi meglio sulla questione. Noi siamo disponibili a darle tutte le informazioni che abbiamo...Lei è disponibile a sapere?
In fede,
un Lavoratore
Commenti
Resisti Tixio!!!
;) Andrea A
Suo indirizzo info@pieffezeta.it. Noi piloti gli abbiamo scritto in parecchi. Se vuoi, contatta il pilota Daniele Rett (darett@alice.it), che sta raccogliendo tutto quello che esce su un Gruppo open su Facebook. A presto sulle piazze.
Riccardo Filippi/Sorem
PS: Tixio, che male c'è a firmarsi?
non era già mia consuetudine appellare gli eletti al parlamento col titolo di “onorevole”, ma nel suo caso davvero c’è poco da onorare . Da populista e giustizialista quale lei è ,nella sua interrogazione si è curato di mettere in evidenza solo gli aspetti funzionali alla sua patologica ossessione del Diavolo Berlusconi e del Governo , da cui personalmente sono politicamente sideralmente distante . In maniera superficiale e da disinformato ,lei ricostruisce la storia dei Canadair con l’unico scopo di aggiungere benzina sul fuoco per dare il colpo di grazia a questo esecutivo moribondo ; non un riferimento ai circa 300 dipendenti Sorem –San che sono senza stipendio da tre mesi . Ma lei supera se stesso quando afferma : “Nelle prossime emergenze estive le regioni non potranno utilizzare i Canadair perché mancano piloti e tecnici.”
La informo che c’è attualmente un organico di 40 equipaggi Canadair più i tecnici specializzati che hanno operato in tutto il mondo dando un ritorno di immagine più che positivo per l’Italia . Pensavo che almeno per questo Servizio ci fosse un interesse bipartisan per risolvere la situazione , evidentemente mi sbagliavo .
Comunque ,sappiate voi politicanti che a chiunque assegnerete questo Servizio o chiunque gestirà questo servizio , dovrà passare ( mi scusi il termine) sotto la nostra cappella .
Buona serata Com.te Antonio Capaldo
Istruttore ed esaminatore Canadair
@Riccardo: non c'è nessun male a firmarsi, ma la lettera è stata inviata all'indirizzo che giustamente tu indichi con la mia mail personale che cita chiaramente nome e cognome! Non volendo meriti personali, però, ho preferito semplicemente identificarmi come "un Lavoratore", come tanti ;)