La rivoluzioncina

Ci sarà un motivo per cui all'estero, e specie nei paesi di matrice anglo-sassone, siamo presi vagamente (ma neanche troppo) per i fondelli dipingendo l'italiano caciarone, scenografico, melodrammatico ma assolutamente innocuo e bonaccione? Ci sarà un motivo per cui in un paese (che tanto avrebbe da guardarsi in casa) come gli USA perfino la mafia è vista come una specie di macchietta, di farsa, nonostante i danni che anche lì ha fatto e continua a fare?
Il motivo è semplice, al netto della stupidità di chi giudica e dell'umana inclinazione a stereotipare i comportamenti di chi è lontano e si conosce poco: siamo così. L'italiano - l'italiano medio si intende, è ovvio! -  è esattamente caciarone, scenografico, melodrammatico, farsesco ma totalmente innocuo! Se poi a queste attitudini ci mettiamo pure una sottile mancanza di senso civico, una spiccata tendenza al populismo demagogico e mescoliamo il tutto con la totale e congenita incapacità di vivere la politica come cittadini prima che come elettori, viene fuori un quadro in cui l'innocuità di cui sopra diventa perniciosità ad altissimo potenziale per...noi stessi!

Vedi adesso la rivoluzioncina morbida da tempo annunciata, per cui oggi tutto cambierà! Blocchi stradali, scioperi, picchetti davanti ai supermercati (!)...qualcuno che spera in un governo delle forze armate (!!)...unione di anime completamente diverse che si uniscono per ridare all'italia...cosa? Ecco...esattamente, cosa vogliono 'sti signori? Qual'è il punto? Cosa c'è dietro? Quale progetto politico? A cosa vogliamo arrivare? Quali i punti di programma? Quale la ricetta per rimettere in sesto il paese e "ridare il potere alle persone"?
Ributtiamo in mezzo la casta, il "tutti a casa devono andare!", le urla che potrebbero essere contestualizzate e materializzarsi in una vera protesta indignata contro gli sperperi e l'austerità che colpisce solo chi già vive con la cinghia tirata, ma che invece diventano solo un cieco urlare contro tutto e tutti...la demagogia populistica, appunto, il "semplicismo" più esasperato per il quale mai vengono approfondite le motivazioni profonde, le cause che hanno portato a determinati effetti e che permetterebbero di estirpare i "mali" alla radice, le proposte di legge con il più ampio consenso possibile ma con la minore probabilità di essere praticabili. E a tutto questo aggiungiamo delle modalità di protesta assolutamente ridicole e contro gli stessi cittadini per i quali la protesta dovrebbe essere fatta (non credo sia necessario chiedere la consulenza ad un premio Nobel per capire che se blocchi la gente all'ingresso dei supermercati non smuovi di una tacca il sistema ma rompi solo le palle a chi deve fare la spesa per campare!).

Ad ogni modo, tutti uniti, tutti compatti, pronti ad impugnare le armi! Ma sbrighiamoci, però, perchè il tutto deve concludersi entro il 12 Giugno 2014 che cominciano i mondiali di calcio: sennò che le abbiamo fatte a fare le rate per il plasma 50 pollici in salotto!

Buona rivoluzione...

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