La Famiglia

Oggi a Roma si terrà il Family Day una manifestazione "per la difesa della famiglia e del diritto dei bambini di avere una mamma e un papà". Una riunione, nei fatti, di quanti sono attualmente convinti che la "deriva" politica in tema di riconoscimento dei diritti famigliari sia inaccettabile.

Siamo perfettamente d'accordo, dobbiamo fare qualcosa per la famiglia.

Ammodernarne il concetto, per esempio, svincolare lo stesso dal retaggio religioso e renderlo più modernamente - appunto - legato a quello civile e, dunque, laico. Sancire il sacrosanto diritto di due persone di mettere in atto un progetto di vita, senza sentirsi relegati a categorie inferiori quanto a garanzia dei diritti fondamentali dell'essere umano, è esattamente un rafforzamento della famiglia, non un suo indebolimento.

Perchè se difendere la famiglia significa impedire a due persone dello stesso sesso di crearne una, c'è qualche incomprensione sul concetto stesso di famiglia: in che modo, mi chiedo, un'istituzione sociale così fondamentale (la nostra Costituzione parla, con la bellezza che probabilmente solo la lingua italiana è in grado di dare alle parole, di società naturale) può essere messa in pericolo da un ammodernamento del suo concetto? Dov'è il pericolo per le famiglie tradizionali che nel contesto in discussione vengono difese?
Il diritto dei bambini ad avere dei genitori amorevoli, in più, verrebbe anche rinforzato dalle eventuali maggiori possibilità di adozione: perchè no? Quale sarebbe il pericolo, per un bambino, nel crescere in una famiglia omosessuale (allo stesso modo, tra l'altro, in cui crescerebbe in una famiglia monogenitoriale...)?

Lo so, sono domande retoriche e forse anche piuttosto banali. Ma è di banalità che stiamo parlando, banalità incomprensibili agli occhi di chi ha organizzato e di chi parteciperà a questa kermesse del retrogrado. Sono perlopiù gli stessi occhi che urlano allo scandalo ad ogni programma televisivo giudicato inadatto, che si stracciano le vesti di fronte alle campagne pubblicitarie più aggressive, che si abbandonano a strali sulla più corretta posizione della donna nella società risultando echi stonati di tempi (per fortuna) andati. Ma che difficilmente alzano il dito per dare un vero sostegno alle famiglie, a quelle più disagiate, dove la disoccupazione ha generato mostri, dove la disperazione ha costretto a situazioni inaccettabili per ogni singolo essere umano, dove l'Orco (a cui magari si baciava l'anello) ha distrutto l'innocenza di quei bambini che si vorrebbe difendere.

Ecco, vorrei che fosse questo il Family Day, una manifestazione inclusiva, non esclusiva, che sia davvero a sostegno e a difesa dell'istituzione naturale più importante che l'essere umano abbia mai riconosciuto.
Ma ho come l'impressione che in queste manifestazioni ciò che si cerca di difendere sia il diritto ad essere i soli ad averne, di diritti...

Buona vita. E viva le famiglie. Tutte.

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