Tanti progetti, tante buone intenzioni, ma alla fine siamo alle solite: sei mesi di lungo silenzio su questo diario online che mi piace pensare sia letto da qualcuno con un minimo di interesse...
Motivi molteplici mi hanno tenuto un po' distante da queste pagine, ma più degli impegni potè lo scarso approfondimento delle notizie e dei temi da affontare. Perchè trovo intellettualmente disonesto, ma, soprattutto, estramemente inutile esprimere opinioni, spiattellare idee e critiche personali senza aver minimamente approfondito i temi di cui si sta parlando.
Parlo di uno sport diventato popolarissimo negli spazi sociali a disposizione sulla Rete, tanto da aver assunto forme inquietanti, specie in correlazione con la creduloneria generale, l'incapacità di comprensione dei testi scritti, la pochissima familiarità con le ricerche web (che permetterebbero di informarsi molto meglio di quanto non facciano i "cartelli" virali che molti condividono senza nemmeno farsi una singola domanda...) e la totale ottusità politica - nel senso di mera partigianeria acritica - del popolino medio che affolla quegli stessi spazi. A molti piace parlare di analfabetismo funzionale, parola che è però talmente abusata e spesso usata ad mentula canis che sta perdendo anch'essa del suo originale "valore"; altri, ben più famosi di me, hanno coniato il neologismo webeti...
Per quanto mi riguarda, non amo dare troppe etichette, sono convinto sia molto difficile catalogare masse così difformi di persone.
Ma sono anche convinto che quando non si hanno idee chiare e ben consolidate sia molto, molto meglio tacere. Pertanto abbiate pazienza...torneremo!
Buona vita.
Motivi molteplici mi hanno tenuto un po' distante da queste pagine, ma più degli impegni potè lo scarso approfondimento delle notizie e dei temi da affontare. Perchè trovo intellettualmente disonesto, ma, soprattutto, estramemente inutile esprimere opinioni, spiattellare idee e critiche personali senza aver minimamente approfondito i temi di cui si sta parlando.
Parlo di uno sport diventato popolarissimo negli spazi sociali a disposizione sulla Rete, tanto da aver assunto forme inquietanti, specie in correlazione con la creduloneria generale, l'incapacità di comprensione dei testi scritti, la pochissima familiarità con le ricerche web (che permetterebbero di informarsi molto meglio di quanto non facciano i "cartelli" virali che molti condividono senza nemmeno farsi una singola domanda...) e la totale ottusità politica - nel senso di mera partigianeria acritica - del popolino medio che affolla quegli stessi spazi. A molti piace parlare di analfabetismo funzionale, parola che è però talmente abusata e spesso usata ad mentula canis che sta perdendo anch'essa del suo originale "valore"; altri, ben più famosi di me, hanno coniato il neologismo webeti...
Per quanto mi riguarda, non amo dare troppe etichette, sono convinto sia molto difficile catalogare masse così difformi di persone.
Ma sono anche convinto che quando non si hanno idee chiare e ben consolidate sia molto, molto meglio tacere. Pertanto abbiate pazienza...torneremo!
Buona vita.
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