Proprio oggi, due lustri fa, avveniva il trasloco dalla buon'anima di Livespaces di uno spazio personale che mai avrei pensato di tenere in vita per così tanto tempo: oggi è il compleanno di Tixioland, ricorrenza che significa molto più di quanto voglia dare a vedere...
Quando cominciai a pensare che le mie opinioni potessero interessare qualcuno l'era dei blog era appena esplosa in Italia, e di strumenti a disposizione non ce n'erano poi granché, per un aspirante tuttologo opinionista come il me dell'epoca: da quasi ex studente di ingegneria in cerca di un posto nel mondo, ero straconvinto che i miei deliri potessero essere interessanti e dare una mano almeno a disquisire di qualcosa, a smuovere le acque. Inevitabilmente lo scontro con la realtà è arrivato prestissimo.
Poi la voglia di migliorare, di evitare la scrittura di un diario, di dare opinioni, di condividere sfruttando gli spazi social, e quindi di rendere davvero utili gli strumenti di quel web 2.0, senza più pretendere importanza alcuna, aspettando solo che davvero qualcuno cominciasse a leggere. Il 2010 e gli eventi personali (ma di importanza pubblica, ahinoi) hanno portato il blog alla "ribaltina", con un aumento di pubblico inaspettato.
Se oggi leggete queste righe siete tra i pochi sfortunati a sopportare ancora opinioni non richieste.
Richieste che continuerò ad ascoltare nella mia testa, però.
A rileggerci!
Quando cominciai a pensare che le mie opinioni potessero interessare qualcuno l'era dei blog era appena esplosa in Italia, e di strumenti a disposizione non ce n'erano poi granché, per un aspirante tuttologo opinionista come il me dell'epoca: da quasi ex studente di ingegneria in cerca di un posto nel mondo, ero straconvinto che i miei deliri potessero essere interessanti e dare una mano almeno a disquisire di qualcosa, a smuovere le acque. Inevitabilmente lo scontro con la realtà è arrivato prestissimo.
Poi la voglia di migliorare, di evitare la scrittura di un diario, di dare opinioni, di condividere sfruttando gli spazi social, e quindi di rendere davvero utili gli strumenti di quel web 2.0, senza più pretendere importanza alcuna, aspettando solo che davvero qualcuno cominciasse a leggere. Il 2010 e gli eventi personali (ma di importanza pubblica, ahinoi) hanno portato il blog alla "ribaltina", con un aumento di pubblico inaspettato.
Se oggi leggete queste righe siete tra i pochi sfortunati a sopportare ancora opinioni non richieste.
Richieste che continuerò ad ascoltare nella mia testa, però.
A rileggerci!
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