La soluzione

Forse più per necessità che per altro, sono uno dei (tanti) cittadini romani abituati ad utilizzare i mezzi pubblici per i miei spostamenti all'interno della città, sfruttando anche la fortuna aver vissuto per gran parte della mia vita in una zona relativamente ben servita. Non sono tra i cantori dei disastri quotidiani del trasporto pubblico, non sempre all'altezza e non del tutto capillare come dovrebbe, certo, ma spesso dipinto in vesti demoniache per rilievi che, in una capitale con 3 milioni di abitanti e numeri impressionanti di pendolari lavoratori provenienti dall'enorme hinterland, sono purtroppo quasi del tutto inevitabili (e no, non valgono le considerazioni esterofile da chi all'estero c'è stato solo per le vacanze...). Questo non significa che i problemi più volte denunciati siano tutte favolette, anzi: soprattutto avendo abitato per un periodo abbastanza lungo in una zona più marginale e periferica, ho subito il dramma di dover rinunciare alla rete di trasporto praticamente inesistente (un'unica linea che serve cinque quartieri congestionati dal traffico nell'ora di punta), e di dover fare almeno tre trasbordi per arrivare a meno di 15 km da casa...Ultimamente, tra l'altro, ho scelto di muovermi con i mezzi anche per lavoro, riscoprendo il piacere di un viaggio relativamente più rilassato con tempi di percorrenza del tutto accettabili se non migliori di quelli in automobile, ma senza lo stress da traffico e da parcheggio.


Però...


Però c'è chi vive in un mondo tutto suo, convinto però di avere tutte le soluzioni in tasca nello stesso modo in cui il tifoso avventore del Bar Sport è convinto di saper mettere in campo una squadra professionista di qualsivoglia sport meglio di un allenatore con esperienza, un tratto abbastanza comune, tra l'altro, a tutti i suoi compari politici arrivati alla ribalta negli ultimi anni. Ma non troverete mai in queste pagine una critica aprioristica sulla poca dimestichezza ed esperienza, perché non è quella il problema, ma l'arroganza con cui, questi personaggi, sono convinti di poter far tutto per il bene di tutti sulla base del loro punto di vista, senza rendersi conto che stiamo parlando di  realtà altamente complesse.


Ma andiamo in ordine sparso...


A Roma c'è troppo traffico? Bene, facciamo pagare gli accessi alla zona centrale!
Giustissimo, lo si fa in tante città nel mondo, è un modo come un altro per disincentivare l'uso dell'auto e permettere un centro storico più a prova di pedone...già, peccato che a Roma si voglia forzare la mano su un'area che è non solo il doppio di quella di Londra (per esempio), ma che riguarda un numero di cittadini (contando i soli residenti) quasi dieci volte superiore! Certo, sarà previsto un certo numero di accessi annuo gratuito, ma comunque si dovrà pagare da un certo punto in poi...e non tutti hanno la stessa fortuna di potersi spostare solo coi mezzi pubblici.


E perché non andare in bici? La bici fa bene!
Vero, la bici fa benissimo, almeno se hai un percorso protetto dal resto del traffico, ma va beh, ci si fa l'abitudine. Il fenomeno di turno (oggi alla guida della città, perlopiù) si affretta anche a dirti che lui riesce tranquillamente a spostarsi tra più uffici nel corso della mattina senza alcun problema: certo, magari non deve timbrare un cartellino, non deve sottostare a turnazioni che magari ti fanno attaccare la mattina presto o a notte fonda, ha la comodità di potersi cambiare arrivando un po' più stropicciato dalle pedalate, ha quegli uffici in un'area relativamente centrale e ristretta e non deve arrivare fuori città costretto a percorrere, magari, qualche tratto di consolare in mezzo alle macchine con il limite a 110 km/h...ma vabbè! Se lui può, perché noi no?


Ma comunque i motorini saranno esentati da ecopass e ZTL: usate quelli, no?
Come dire di no? Come non averci pensato prima, in effetti? L'impiegato medio, magari monoreddito, con un auto familiare inevitabile con bambini piccoli, anche solo ad utilizzarla per le gitarelle di fine settimana e le vacanze, potrebbe vendere l'auto e farsi un bel motorino! Eh, caspita...poi la macchina la noleggia se deve andare in vacanza, no? Sì, beh, costa un po'...ma ci sono tante convenzioni...beh, non proprio, ma vabbè! Almeno non paghi la ZTL, dannato pidocchioso! Magari quella casa che ti sei dovuto sudare o che hai avuto la fortuna di ereditare in una zona centrale, la potevi vendere e andartene affanculo in periferia, no?


Ma no, non basta...sai che c'è...noi 'sto centro lo vogliamo vuoto: solo turisti e negozi, di quelli belli coi colossei di plastica in serie e le magliette coi centurioni! Quindi pagatevi pure le strisce blu, bastardi pulciari. Anzi, sai quando ve le facciamo pagare le strisce blu? Nei giorni feriali, dalle 10 alle 18! Certo, anche per i più meritevoli che la macchina la lasciano a casa in quei giorni saranno problemi...ma, oh, i fenomeni in questione hanno detto che nelle vie limitrofe si continuerà a non pagare: se voi siete al lavoro durante quelle fasce mica è colpa loro! Al massimo la spostate prima...e poi, che ve la siete comprati a fare la macchina se poi non la usate?


Ciò che preoccupa, tornando seri e a bomba, non è nemmeno l'incompetenza più o meno manifesta, né la poca esperienza, quanto l'arroganza con cui, molto spesso, certi personaggi tendono ad approcciarsi con chi osa manifestare anche la minima perplessità di fronte alle loro ricette raffazzonate, nonché la nutrita claque di tifosi per i quali va bene tutto e che arrivano anche (loro!) a denunciare la polemicità degli avversari...


E davvero vi stupite dell'allergia alla stampa?

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