Gli imbucati

Noi ce la prendiamo (giustamente) coi padroni e con le loro diverse declinazioni che tocca sorbirci. Tutto vero, tutto giusto...il capitale che ci schiaccia, i profittatori che mangiano sulle nostre schiene, lo sfruttamento, l'ingiustizia sociale...tutto bello...

Ma due parole vanno spese anche per chi vive costantemente da imbucato, gente che campa evidentemente di pause caffè, abilissimi tessitori di reti sociali, detentori di Verità e Segreti al pari di moderni oracoli, capaci di schivare con tecnica e talento ogni impegno lavorativo, incuranti di sapere su quali spalle quegli impegni si andranno a poggiare.

Personaggi che non trovi mai incazzati, anche nei lunedì più neri. Sempre sorridenti, sempre affabili, sempre disponibili a due chiacchiere. A meno che non si voglia parlare di lavoro, naturalmente. Questi Beigioiosi ti mettono a disagio col loro buon umore, e ti fanno imbufalire con la loro leggerezza. Considerato, certo, che tu nel frattempo sei chino sui tuoi impegni.

Sempre affrancati dai cazzi terra-aria che girano in ogni realtà aziendale, raramente vengono colpiti, e quindi altrettanto raramente li trovi vicini alle questioni sindacali, chè "i sindacati sono una zozzeria, andrebbero chiusi, una vera vergogna".

Poi, quando anche una banale pallottola li sfiora di striscio, eccoli lì a bestemmiare, a sbuffare, a smaniare di voler tornare a casa, a innalzare alti lai al cielo che non ce la fanno più, che così non possono continuare. Sembra che tutte le sorti aziendali siano sulla loro coscienza, diventano improvvisamente intrattabili, non più disponibili a qualsivoglia forma di affabilità.

Menomale che è venerdì...


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