Doveva servire un'epidemia per rendere evidente che la tecnologia ci permette - e non da oggi, ma da almeno quindici anni in modo più che maturo - di lavorare da casa, con potenziali vantaggi un po' per tutti e non solo per quei pelandroni dei lavoratori.
Ovvio che non tutti i lavoratori possono permettersi di non recarsi in sede, ovvio che non sempre potrà essere praticabile o consigliabile, ma un buon 80-85% dei casi e delle situazioni (percentuali mie, che ritengo anche conservative) le immagino praticabilissime.
Serviva un virus a scacciare via il morbo del controllo diretto, del cartellino timbrato e delle pause contingentate di cui soffre la nostra imprenditoria, dovevamo rischiare di lasciare le loro fila di carne da cannone impiegatizia svuotate dal contagio per fargli capire che possiamo prenderci cura dei loro profitti anche stando col portatile in braccio sul divano. Perchè, diciamocelo, la preoccupazione era la slavina di certificati medici e le conseguenze sulla produttività, il feticcio primario...vagli a dare torto, in effetti, ma insomma: il senso è che, non ci fosse stata l'emergenza, certe aperture improvvise non sarebbero nemmeno state immaginate (non da buona parte della schiera, almeno).
Poi, sia ben chiaro, non aspettatevi certo di trasformare davvero il rapporto di lavoro! Non penserete mica di potervi rendere reperibili con gli auricolari alle orecchie mentre sistemate casa o andate a fare la spesa? Levatevi dalla testa questa idea per cui otto ore chiusi in un ufficio sono un punto di vista che ormai sa di muffa, un tempo regolare che se ridotto all'effettivo di impiego reale si dimezzerebbe...non esiste che vi si chiami on demand, che gestiate il progetto assegnato in modo autonomo con l'occhio solo alla scadenza, che esauriate i task di routine giornaliera nelle prime due ore di lavoro, quando va male. Eccheccazzo!
Quindi non aspettatevi che queste belle aperture siano prodrome ad uno svincolo dai gioghi più odiosi di ogni rapporto lavorativo: hanno già pronte chat aziendali, conference call a tempi prestabiliti, software di verifica sui dispositivi aziendali, e tante altre...
...menomale che è venerdì!
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