La noia



Non doveva succedere, non era previsto. Eppure è successo, contro ogni logica e contro ogni calcolo opportunistico.

Sì, perché è evidente che in tantissimi hanno approfittato dell'isolamento coatto da epidemia virale per affilare le proprie armi social e per accrescere le masse di quanti li seguono: costretti tra le mura domestiche la maggior parte di noi, è inutile negarlo, si è attaccato a internet e ai social, vera colonna portante della salute mentale di tutti durante La Quarantena (tm), quindi quale migliore occasione per buttare lì le proprie opinioni, per far vedere quanto siamo bravi con la chitarra, per cucinare i piatti che inventiamo su YouTube? A me, almeno, è successo di usare i social molto più di quanto normalmente non faccia e di conoscere un sacco di nuova gente in grado di creare contenuti notevoli (come pure dimenticabili eh).

Invece no, questo blog non poteva piegarsi alla bieca logica del capitale alienante, che ci vuole proni di fronte ai nostri nuovi idoli luminosi, spezzati dalla socialità forzata che...no, dai, seriamente: non mi andava proprio!

Senza girarci intorno, La Quarantena (tm) mi ha spento il cervello in un modo orribile, altro che "i vantaggi del lavorare da casa": ho lavorato di più, mi sono stancato molto di più, mi sono annoiato moltissimo di più, e, soprattutto, ho spento il mio fottuto cervello. Perché solo un cervello ormai fottuto può cambiare così radicalmente le proprie abitudini avendo la possibilità (pur se solo teorica) di starsene più "comodi" tra le mura di casa...

E la riprova sta nel fatto che non si è trattato solo di questo blog - per il quale è evidente il senso bipolare di amore e odio che nutro, date le numerose pause... - ma in generale di attività "cerebrale", culturale, intellettuale...mentale, dannazione! Qualcosa che non sia pensare alla soluzione più giusta per guadagnarmi banalmente (beh, non proprio banalmente, ma insomma...) il mio stipendio! Pile di riviste rimaste da leggere, musica non ascoltata, libri rimasti a prendere polvere...Ecco! I libri, prendete i libri: nella mia famiglia c'è la simpatica tradizione di segnare i testi letti sul calendario e di fare una classifica dei migliori lettori di casa...beh, ad oggi sono ai numeri che nel 2019 avevo ad Aprile.

Uno schifo.

Ma adesso è finita la pacchia, si ritorna a molestare gli schermi di tutti voi, ad esprimere opinioni non richieste e a lamentarmi di quanto cattivo sia il mio piccolissimo mondo.

Bentrovati. 

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