Rider

Questa cosa che adesso pure i ragazzi delle consegne vogliono dei diritti lavorativi sta sfuggendo di mano, signora mia. Che poi si fanno chiamare con questi nomi stranieri per sembrare più importanti. Rider...ma che rider e rider! Sono ragazzi delle consegne, e sono sempre esistiti...di che vanno blaterando? Di quali diritti vanno cianciando? È un lavoretto come tanti, per mettersi qualche spicciolo in tasca, mica un lavoro vero e proprio! Questi pretendono uno stipendio vero, pensano di poter campare a portare le pizze a casa della gente...ma dai!

Per questo, dico...addirittura dei contratti, vogliamo fargli? Ma dai...all'epoca mia se uno ti dava la possibilità di fare il garzone di bottega dovevi solo che ringraziare, che imparavi un mestiere e ti mettevi in tasca qualcosina. Altro che diritti e diritti! Pure i sindacati, vogliono...per carità, signora mia.

Che in sostanza la storia è: se noi abbiamo vissuto in un mondo lavorativo del cazzo, che ha basato tanto dei suoi "boom" sullo sfruttamento di questo genere di basse manovalanze, se per anni abbiamo contribuito a peggiorare la situazione e a creare le condizioni per cui lavori che un tempo erano solo ripieghi per arrotondare e che oggi sono professioni a cui si è costretti per non soccombere...cazzi vostri! Adesso dovete vivere voi male, e non vi azzardate ad alzare la voce. Perché non c'è diritto, non c'è ragione, non c'è buon senso che tenga: se noi vogliamo una pizza, voi ce la portate, e 'sti cazzi delle vostre rimostranze, dovete solo pedalare e consegnare due cartoni...

...e speriamo non ci sputiate dentro.

Menomale che è venerdì


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