Libertà

Da una particolare fetta del genere umano questa pandemia viene vista come un tentativo di opprimere le loro libertà e i loro diritti in ogni modo, per scopi ignoti e per vie oscure: il lockdown è un modo per impedirgli di scendere in piazza, il distanziamento serve solo ad impedire gli assembramenti e la possibilità di scambiare idee, le regole sugli spostamenti e sui viaggi sono un modo chiaro di invadere la privatezza sulla loro salute personale, l'obbligo di mascherine all'aperto una museruola che impedirebbe loro di esprimersi.

Ora...non sono un'entusiasta sostenitore delle misure in atto contro la nuova ondata di questa maledetta pandemia, soprattutto di quelle apparentemente più inutili e prive di senso, né mi ritengo un cittadino passivamente prono alla regolamentazione dall'alto, senza alcun spirito critico o almeno senza provare a chiedere chiarezza. Noto però, senza nemmeno troppo sforzo, che la maggior parte delle critiche proviene da una certa fetta di tendenze politiche, e mi viene da sorridere (almeno...) a leggere i commenti su libertà e diritti negati.

Perché sentir parlare di autoritarismo del governo da chi fino a un minuto prima ci spiegava come in Italia "ci vorrebbe la dittatura" non può non far ridere.

Sentir disquisire sul diritto di imporre uno strumento di sicurezza (cosa che venne fatta a suo tempo anche per la cintura di sicurezza e il casco) da chi da sempre impone di negare diritti agli altri solo perché contrari alle loro idee e senza che dalla garanzia di quei diritti possano essere minimamente danneggiati, non può non far riflettere.

Ascoltarli blaterare di diritto a uscire e assembrarsi per manifestare da chi considera le manifestazioni solo una perdita di tempo nei casi migliori, e un esercizio per addestrare la celere a manganellare meglio nei peggiori, fa anche incazzare. Perchè parliamo degli stessi che "le piazze sono solo un mucchio di violenti", che "gli scioperi li fa chi non ha voglia di lavorare, signora mia".

Inneggiavano fino a ieri al duce delle libertà di stampa sospese, al ritorno ai valori di una dittatura che monitorava gli spostamenti e l'espressione delle idee, che adorano un truce che per quattro voti in più ha impedito a dei poveracci su un gommone di sbarcare, che sostengono il Grande Fratello visto che loro "non hanno niente da nascondere"...ma che sbraitano di libertà negate per una mascherina in faccia.

Datemi retta, mettetevela questa benedetta mascherina: magari il contagio non lo fermerà, ma almeno non vedremo le vostre facce da culo.

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