Restaurazione


Ma che vi siete messi in testa? Questa storia che lockdown e pandemia ci avrebbero reso migliori vi è sfuggita di mano. Addirittura pensavate di approfittarne per mettere a posto i vostri problemucci e fare un mondo a misura di tutti? Siamo seri: non potevate crederci davvero.

E dire che hanno cercato in tutti i modi di farvi capire che era in atto una bella restaurazione, feroce e cinica come tutte le restaurazioni. Ovviamente tutto agevolato dall'emergenza e dalla sua specialità, come sempre succede, ma insomma...era evidente che vi stavano lentamente scivolando alle spalle.

Che poi, alla fine, tanti di voi sono pure contenti, magari pensando in qualche modo di approfittare della situazione per farsi i fatti propri, all'italiana insomma. Altri poveri illusi come voi, sia chiaro, solo con il dente un po' più avvelenato per motivi tutti loro, plaudenti a ogni iniziativa.

Il reddito di cittadinanza fa male alla salute, i contratti a tempo indeterminato fanno venire le carie, la sicurezza sul lavoro è relativa e costa troppo, le tasse sono troppe, c'è troppa burocrazia. Però nello stesso tempo i soldi vanno dati alle aziende, servono incentivi, se le imprese rischiano lo Stato deve aiutare, per poi togliersi dai coglioni velocemente...niente di nuovo, per carità, è questione di ottimizzazione, del caro vecchio metodo della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite.

Poi si sono inventati la guerra, perché è lo strumento migliore per rimescolare un po' le carte e sparecchiare, e subito prezzi impennati come se gli effetti fossero immediati, ma che importa. Via di crisi, inflazioni, di esperti banchieri che per una volta si sforzano a farvi capire le leggi dell'economia (che non è una scienza, come sanno anche loro ma fingono di non sapere), a farvi sapere che sì, va bene la crisi, ma meglio evitare di aumentare gli stipendi per far fronte ai prezzi più alti, sennò è peggio...

Menomale che è venerdì!

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