Ho raggiunto l'età giusta per ignorare solennemente gli uni e gli altri: non ho davvero tempo né il pur minimo interesse di pensare a chi vuole aderire tardivamente a una corrente seguendo il trend, né a chi si fa paladino della purezza e vorrebbe votare un intero gruppo all'esoterismo. Eppure ogni tanto mi viene un po' di orticaria quando sento gente dirsi nerd con tanto di orgoglio, soprattutto quando approfondisco la questione: sei nerd perché hai comprato due fumetti? Sei nerd perché ti sei abbonato a Crunchyroll? Sei nerd perché ogni anno compri lo stesso gioco di calcio a 60 € minimo (ogni riferimento a EA Sports e Konami è puramente voluto)? O è la tua frequentazione delle fiere zeppe di cosplayer scosciate che fa di te un nerd?
No perché io mi ricordo di ogni battuta e ogni risatina quando facevi la cazzata di aprirti e raccontare le tue passioni per la scienza, la musica particolare, le tue collezioni di minerali, le tue manie per i dinosauri o per la storia romana...era tutto noioso, per loro, era tutta roba da sfigati, "ma non è meglio la figa?" la domanda che più spesso ti facevano, "ma che palle!". Come ricordo quelli percepiti come più "deboli" usati da schiavi o giullari, da inferiori...Bullismi di vario tipo, insomma, niente di nuovo, ma abbastanza da costringere molti a tenere il profilo bassissimo, a conformarsi per non venire presi di mira, a fingere.
Io non ho nessunissimo interesse a sminuire le vostre passioni, cari miei, ma dirvi nerd perché adesso fa figo non vi fa davvero onore, soprattutto se magari eravate tra quelli che "ma non è meglio la figa" ed ora fate i retrogamer con la magliettina Atari (che all'epoca rompevate pure il cazzo a quello che solo l'Atari poteva permettersi, mentre papà vi comprava il NES nuovo di pacca, tra l'altro...). Siete geek, non c'è niente di male, oppure siate appassionati e 'sti cazzi delle etichette.
Ma abbiate il buon gusto di non infilarvi in contesti che non conoscete o peggio disprezzavate solo perché adesso fa tendenza ed è stato sdoganato.
Lunga vita e prosperità.
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